- IL PROGETTO
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L'industria conciaria dell'Unione Europea, localizzata per il 70% in Italia e Spagna, rappresenta una quota significativa della produzione mondiale del cuoio e delle pelli, ed è un importante settore economico per l'intera Europa. I processi tradizionali di produzione del cuoio e delle pelli hanno attualmente un consistente impatto ambientale. In particolare, l’industria conciaria prevede un impiego significativo di:
- sostanze pericolose utilizzate nella fase di concia che vengono rilasciate nelle acque reflue
- prodotti di ingrassaggio (utilizzati per reintrodurre i grassi dopo la concia) dopo la concia) generalmente non biodegradabili
- formulazioni che contengono composti organici volatili (COV) o che generano sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT).
Inoltre, i prodotti semilavorati o finiti, contengono metalli tossici ed il Cromo in particolare, che rendono difficile il riciclo e lo smaltimento. L'intero settore ha la necessità di migliorare in modo significativo la sostenibilità ambientale dei propri processi.
Il progetto LIFETAN è rivolto all’innovazione nelle fasi di macerazione, sgrassaggio, tintura, ingrasso e concia, mediante la sostituzione di prodotti chimici e tossici con prodotti naturali e biodegradabili, per migliorare la sicurezza e l'ecosostenibilità; in particolare:
- incrementare la penetrazione prodotti ingrassanti o sgrassanti nella pelle, con conseguente incremento delle performance del prodotto finito
- maggiore efficacia di prodotti ingrassanti o sgrassanti, in modo ridurne il consumo
- diminuire il rilascio delle sostanze inquinanti nelle acque reflue
- formulazioni per l’applicazione nelle pelli, per ottenere elevate prestazioni con l’uso di prodotti naturali
- proprietà specifiche dell'applicazione ai pellami
- elevato profilo estetico così come per la morbidezza e la piacevolezza al tatto
- Caratteristiche principali: conformità ai requisiti UNI - 10594 e 10826 e in accordo con le linee guida della classificazione "non dannoso" contenute nella direttiva 2002/231/CE
- test di biodegradabilità degli sgrassanti (regolamento OECD): 99,99%
CONTATTI: Alice dall'Ara (Coordinatore del progetto) alice.dallara@enea.it - Federica Bezzi federica.bezzi@enea.it